Mi amo e basta

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È un mondo fatto per due, come le confezioni dello yogurt”, dice Coez. Ma anche come le confezioni di cibi pronti che trovi al supermercato. E se sei single sono problemi tuoi, perché la confezione per single non c’è. È un mondo fatto per due. E lo sanno anche al ristorante: se vuoi il risotto alla marinara, ti attacchi al tram. Perché è sempre ben specificato: min. x 2 persone. E tu la seconda persona non ce l’hai. Certo potresti sempre chiedere a quella del tavolo a fianco “Ehi, tu! Pss pss, che ti va di prendere il risotto?”, ma non sarebbe il massimo della comodità. Lo vuoi ma niente, anche in questo caso ti arrangi e maledici lo spaghetto alle vongole su cui hai dovuto ripiegare perché non era quello che volevi.

Single life

Insomma, essere da sole, ancora oggi che siamo quasi certe di potere fare a meno di uomini confusi – ringrazio i movimenti per l’emancipazione femminile, che ci hanno spianato la strada, e l’inventore del vibratore –, è complicato a livello di organizzazione e gestione della vita. Motivo per cui ci sentiamo in dovere, forse più in diritto, di fare un appello a quelli delle confezioni dello yogurt, dei cibi pronti e dei ristoranti: abbiate rispetto e adoperatevi affinché anche noi single possiamo mangiare serenamente il nostro risotto o tornare a casa stanche da lavoro e infilare in forno il merluzzo gratinato alle erbe Findus, senza sentirci monche. Mancanti di parti fondamentali. Perché siamo già intere e vogliamo provare la gioia di scaldare cibi pronti senza doverli mangiare poi per altri due giorni o lasciarli vegetare in frigo fino a quando non prendono vita propria.

Ti amo e basta o mi amo e basta?

Basta, dai. Basta anche con Sanremo che ci si mette con Francesco Gabbani e Diodato e Ti amo e basta e Torno sempre a te. Basta con queste parole che ti fanno venire lo Sturm und drang. Che se ti stavi mettendo lo smalto e non ci stavi manco lontanamente pensando a trovarti un uomo, ti fanno venire voglia di trovarlo giusto per dedicargliele. Quindi Gabbani, che ne dici di cantare qualcosa tipo “Mi amo e basta?”, così ci fai passare anche questo ultimo rigurgito di smanie di andare alla ricerca dell’amore. Che poi lo sanno tutti che, quando, l’amore lo cerchi non lo trovi. Ci stai? Al prossimo Sanremo rendici felici e canta così: “Mi amo e basta”.

Bridget Jones

E sia ben inteso, sono consapevole di avere parlato al femminile e di avere citato l’emancipazione (sono donna, perdonatemi, penso al femminile) ma questa è una cosa che riguarda tutti. Tutti quelli che da soli sanno stare bene, tutti quelli che non sentono l’esigenza di parlare per forza al plurale, tutti quelli che non hanno l’impellente bisogno di una persona a fianco per essere felici. Non dateci un motivo per provare disagio, ché già la vita è difficile e dobbiamo fronteggiare orde di persone pronte a compatirci e farci sentire in difetto di qualcosa, ad appellarci Bridget Jones (che poi a dirla tutta era una gran figa, Signori, diciamo le cose come stanno).

Pensate davvero di essere tanto giusti? Siete sicuri che stare in coppia vi ponga ipso facto in una condizione di superiorità ? Ma soprattutto siete sicuri che stare in coppia vi faccia essere sempre sempre felici? Dai, non prendeteci in giro, l’unico vantaggio che avete è quello di potere ordinare il risotto senza dovere scomodare il vicino di tavolo.

(Credit ph. Miramax)

Pinella Petronio
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