Anti-Flag: 20/20 Vision [Recensione]

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Uscirà il 17 gennaio 2020 su Spinefarm Records il nuovo lavoro degli Anti-Flag, icone del punk rock da ormai 20 anni. Un altro lavoro attuale della band americana che in questo caso, senza troppi scrupoli, punta il dito contro il presidente Trump e la sua amministrazione.

Da quando Donald Trump è salito alla presidenza degli Stati Uniti sono state molte le band che hanno prodotto album o che si sono immediatamente schierate contro l’attuale presidente americano. Sicuramente tra le tante band che hanno espresso il loro odio gli Anti-Flag fanno parte di quelle più esplicite, anche “grazie” alle dichiarazioni del cantante e bassista Chris #2 che dice di adorare l’odio verso Donald Trump:

Adoro l’odio di Trump. Questo sentimento apparentemente così ben presentato e in buona fede, fa il suo dovere… In un mondo pieno di paura, inuguaglianza e disperazione dona speranza. La speranza che la strada che stiamo percorrendo non sarà infinita, che non sia l’unica percorribile. E onestamente io credo in tutto questo.

Credo che se infondiamo amore e positività queste possano combattere la negatività e tornare indietro, magari non necessariamente a noi stessi ma a qualcun altro. Ma la politica dell’amministrazione di Trump non è soltanto piena d’odio. È anche razzista, omofoba, intollerante. È una falsa equivalenza. Il linguaggio esiste per una ragione. Non dovremmo concentrarci solo sul loro odio, ma anche sul loro fascismo sfrontato.

Dovremmo sì, cercare di arginare tutto questo con l’amore e la gentilezza, ma non solo. Dovremmo anche scendere in strada ogni giorno, protestando e chiedendo a gran voce una fine a tutte le ingiustizie razziali, sociali ed economiche. Il video di “Hate Conquers All” è una rappresentazione visiva di quanto ancora possano andare lontano la politica e la retorica di Trump. Il disastro climatico, le leggi sull’immigrazione razziste e xenofobe e gli infiniti conflitti d’interessi al servizio del suo business e dei suoi collaboratori. Guardate. L’impero crolla. La nazione si annulla. E noi qui con le spalle al muro”.

L’album si apre con “Hate Conquers All” canzone con cui, tramite il video ufficiale, la band ha annunciato l’album. Una canzone con cui gli Anti-Flag mettono subito in chiaro il “concept” dell’album (già molto chiaro dalla copertina). La title-track “2020 Vision come già si può intuire dal titolo parla di una visione di quello che potrebbe essere il 2020 anche nel resto del mondo. Un’altra canzone esplicita, che rimarca il concept dell’album è “Don’t Let The Bastards Get You Down” che suona come un appello diretto agli americani da parte della band.

Sicuramente siamo di fronte al “classico” concept album schierato politicamente (il che è bene per una band punk) ma che rimarca il concetto solo in alcune tracce. Non possiamo di certo definirlo un capolavoro ma neanche un fallimento, ma possiamo tranquillamente dire che la gli Anti-Flag hanno fatto il loro lavoro producendo un album esplicito, senza troppi giri di parole.

TRACKLIST:

  1. Hate Conquers All
  2. It Went Off Like a Bomb
  3. 2020 Vision
  4. Christian Nationalist
  5. Don’t Let The Bastrards Get You Down
  6. Unbreakabla
  7. The Disease
  8. A Nation Sleeps
  9. You Make Me Sick
  10. Un-American
  11. Resistance Frequencies
Anti-Flag
Marco Mancinelli
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