Hyst, il rapper virale contro il virus della psicosi

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Hyst e il suo free-style anti psicosi. Proprio ieri stavo ragionando sull’argomento per un eventuale articolo da scrivere. Qualcosa che riprenda un tema caldo del momento, qualcosa di diverso, magari, dallo psicotico “Coronavirus” che ormai sembra affollare qualunque banco di notizie e media.

E invece, guarda un poco il caso, sarà per l’alto tasso di trasmissibilità, per il grande potenziale virale e per la sua discreta diffusione, ma proprio il Coronavirus è riuscito a regalarmi lo “spunto di riflessione” che, anche oggi, mi consentirà di continuare a parlare di arte. Mezzo di comunicazione fenomenale, l’arte, è sempre in grado di cogliere i grandi temi e movimenti della società trasponendoli nelle sue forme, donando spunti di riflessione e, alle volte, ironizzandoci su.

E l’ironia è proprio l’arma usata da Taiyo Yamanouchi, in arte Hyst

Italiano, anzi, italianissimo, Taiyo è un noto attore e rapper romano. Fratello minore del rapper Jesto, figlio dell’annunciatrice Teresa Piazza e dell’attore giapponese Haruhiko Yamanouchi, il classe 1975 sta salendo alla ribalta dell’opinione pubblica nelle ultime ore grazie ad un breve video free style sganciato su Youtube. Il tema? Proprio la psicosi da Coronavirus.

“Il 2% di fatalità virus mortale a malapena, sta gente qua ha messo il cervello in quarantena”.

Tagliente e chiaro, una limpida aggressione nei confronti del panico che, nelle ultime ore, in maniera più o meno ingiustificata sta avvolgendo l’Italia dopo la nascita di un focolaio di Coronavirus che ha già portato nel nord a più di 300 contagi e 12 vittime.

Tra svuotamento dei supermercati, l’amuchina a ruba e il sempre crescente numero di episodi di razzismo nei confronti di persone di etnia asiatica (come stupirsi, in fondo, visto che siamo nel paese dove a spadroneggiare è l’orripilante leghismo?), l’Italia sembra essere diventata il set di un film post apocalittico alla The Walking Dead. O meglio, a quanto pare queste sono le sembianze che sta assumendo nelle esagerate menti di molti.

Per carità, non vogliamo sminuire la problematica. Se il mondo della scienza e della medicina è in allerta per il Covid-19 un motivo ci sarà

Esagerare, però, sicuramente non aiuta e potrebbe anzi rendere ancora più complessa la delicata opera che tanti medici in queste ore stanno portando avanti per il bene di tutta la comunità. Ad ogni cosa spettano le giuste dimensioni.

Come sempre l’arte non solo fa viaggiare ma permette anche di ridimensionare, tornare sulla terra ed evidenziare fatti degni di nota.

Così Hyst, con tanta ironia ed un pizzico di menefreghismo, in meno di un minuto parla della psicosi, dell’incredibile follia che ci sta avvolgendo e, soprattutto, del razzista qualunquismo che, inutile negarlo, è sostrato culturale alla base della nostra nazione da molto prima della nascita del virus di Wuhan.

Un video che in molti di noi dovrebbero ascoltare e condividere, sia per farci quattro risate, sia per tornare un poco con i piedi per terra e la testa nel posto giusto. In fondo, e per capire questo non serviva Hyst, ci sono virus ben più crudeli e pericolosi del Covid-19, come ad esempio quello della stupidità, spesso alimentata da politici senza scrupoli (Matteo Salvini ndr.) il cui public enemy number one (anzi, Wuhan cit.) è, da sempre, la vera arte.

Lorenzo Natali
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