Crashdiet: il ritorno in grande con il nuovo “Rust”

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I Crashdiet, dopo anni di assenza, sono tornati sulle scene, con album semplice, senza troppe pretese, adatto sia a chi li aveva dimenticati, sia per i fan che aspettavano da tanto un loro ritorno.

Possiamo dividere il periodo del ritorno dei Crashdiet in due parti. La prima parte, finita con l’uscita dell’album, dove la band si è concentrata a riprendersi il posto che gli spetta. Grazie a tour, al rilascio dei vari singoli dell’album, partendo dal primo, uscito a fine 2017, “We are the Legion”. Poi abbiamo la seconda parte, che è partita con l’uscita del nuovo un album. Album che dovrà aiutarli a farli tornare una delle band di punta del movimento revival glam, una delle band che hanno fondato questo movimento.

E’ ancora presto per dire se siano riusciti a riprendersi quel posto, si può dire che nella prima parte siano riusciti almeno a farsi notare, e si sono avvicinati molto all’obiettivo, ma come giusto che sia il vero obiettivo dovrà essere raggiunto tramite questo album. Certo, per una band come loro dovrebbe essere facile, infondo hanno alle spalle già una grande carriera, con un fandom letteralmente all’annuncio del loro ritorno sulle scene, quindi il grosso è stato fatto.

Parliamo invece delle tracce presenti nell’album. Come già detto, sono tracce semplici, ma di impatto, dove si sente la voglia della band di fare bene, di non deludere nessuno: Minimo sforzo, massima resa. Tutto questo si è potuto notare anche prima dell’uscita dell’album, visti i tanti singoli rilasciati dalla band, singoli come “Rust” e la ballad “In the Maze”. Si può dire che sia stato fatto anche un grande lavoro di ritorno alle origini, sia a livello strumentale che a livello vocale, come in “Reptile”.

Questo sicuramente non è un album da definire “capolavoro”, non è quell’album a cui daresti il pieno dei voti, ma sicuramente è quello che ci si aspettava da una band rimasta assente dalle scene per tanto tempo. Ci sono comunque delle note negative, come “Waiting for your Love” e “Stop Weirding Me Out”.

TRACKLIST

  1. Rust
  2. Into the Wild
  3. Idiots
  4. In the Maze
  5. We Are the Legion
  6. Crazy
  7. Parasite
  8. Waiting for Your Love
  9. Reptile
  10. Stop Weirding Me Out
  11. Filth & Flowers
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Marco Mancinelli
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