Banzai Banana – EP [Recensione]

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Si può brandire una banana come fosse una sciabola forgiata da Hattori Hanzo?

Certamente si ma non si aspetti che sappia affettare le persone come le sciabole del famoso samurai. A differenza dell’eroe giapponese i Banzai Banana brandiscono le loro canzoni affilatissime nel loro EP omonimo. Brani che partono senza lasciarti il tempo di pensare, ma solo di ascoltare. I Banzai banana sono una band formata da Daniele Minore (voce e chitarra), Federica Briguglio (voce), Davide Minore (batteria) e Luciano Rizzato (basso) è l’esordio discografico, e si muove lungo le coordinate dell’indie-rock più puro ed urgente.

Come incenso è una galoppata elettrica che ti prende in pieno petto, l’incontro delle voci di Daniele e Federica sul ritmo molto tirato del brano avvolgendosi tra loro e scambiandosi di posto lungo una corsa che ci porta all’interno di un sogno in cui la musica stessa è protagonista. Una sorta di lettera d’amore indie rock all’ispirazione che assomiglia all’innamoramento.

Banzai Banana – EP [Recensione] 1

Vuoti da riempire, musicalmente sulla falsariga del brano precedente, si appoggia su una ritmica diversa che ci fa galoppare dondolando tra il senso di perdita e di vuoto e quello di ritrovare sé stessi dopo essersi in qualche modo persi.

Punk Borghese è il brano più scanzonato dell’EP omonimo dei Banzai Banana. Una sorta di bestiario delle velleità borghesi che ci fanno sempre più apparire a luoghi comuni piuttosto che a persone vere con le proprie diversità ed anche illogicità. La ricchezza è arroganza, la musica è la panacea ma deve essere vera, qualsiasi essa sia.

Il suono dei Banzai Banana è compatto e poderoso, si muove sul confine tra punk e indie rock, richiama a tratti delle sonorità anni 90 care alla tradizione punk rock italiana ma non disdegna incursioni elettroniche patrimonio dell’ormai onnipresente itpop.

Banzai Banana è stato registrato, arrangiato e prodotto al Soundoors Studio di Santorso (VI) dai Banzai Banana stessi e da Alberto Pretto, che ha collaborato agli arrangiamenti. Le tastiere sono suonate e registrate da Andrea Dal Lago.

Un difetto però questo ep ce l’ha, dura troppo poco. Restiamo in attesa di ascoltare altra musica brandita come una spada dai Banzai Banana.

Raffaele Calvanese
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