Alla scoperta della Basilicata

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Eccoci col nostro consueto appuntamento del giovedì con il nostro amato patrimonio artistico e cinematografico. Protagonista di oggi è una regione del Sud Italia, bellissima, la Basilicata.

“La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi”.

È una delle frasi pronunciate da uno dei protagonisti di Basilicata Coast to Coast, film uscito nelle sale cinematografiche italiane ben 10 anni fa. Un vero e proprio tour della regione.

Nicola Palmieri (Rocco Papaleo) è un insegnante di matematica, ma da sempre con la passione per la musica. È infatti il leader di una band messa in piedi con alcuni dei suoi amici: il chitarrista Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia), studente di medicina senza laurea e senza amore, il contrabbassista Franco Cardillo (Max Gazzè), falegname chiusosi in sé stesso dopo la morte della donna amata, il percussionista Rocco Santamaria (Alessandro Gassman), personaggio televisivo di grande fascino ma ormai dimenticato e lontano dalle scene da troppo tempo.

Basilicata

Quando decidono di partecipare ad un festival locale, dovranno percorrere la Basilicata dalla costa del Tirreno fino alla costa ionica, un percorso che impiegherebbe circa un’ora e mezza in macchina. Nicola però propone di partire per un viaggio di dieci giorni e di percorrere la stessa strada a piedi, cercando di ridare alle loro vite un senso che sembra ormai perduto.

Tutto questo a dimostrazione che a volte fare una pausa dalla vita di sempre può solo fare bene, donare nuove consapevolezze e ritrovare la propria strada.

Noi di Shockwave Magazine abbiamo poi deciso di continuare con il nostro viaggio in Basilicata dedicando uno spazio più ampio a Matera, soprannominata anche città della pietra, visto che proprio nel 2019 è stata la Capitale europea della cultura dopo aver battuto le rivali Ravenna, Siena, Perugia, Lecce e Cagliari.

E non solo. In Basilicata, e in particolare a Matera sono stati girati più di un Blockbuster. Wonder Woman, Ben-Hur vi suonano familiari?

Sassi di Matera

Basilicata

Dal 1993 fanno parte dei patrimoni dell’umanità protetti dall’UNESCO e con sassi si intendono i due quartieri, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, che insieme alla Civita e al Piano formano il centro storico della città.

Qui avrete l’occasione di visitare anche una casa-grotta proprio nei sassi: ricostruita ad immagine e somiglianza di come si era solita trascorrere la quotidianità, con mobili e attrezzi tipici del periodo.

Basilicata

Basilica di Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio

Basilicata

È la cattedrale della città lucana, in perfetto stile romanico e potremmo dire che fa da spartiacque tra i due Sassi, si trova infatti sulla sommità più alta della Civita.

Cripta del peccato originale

Chiesa rupestre di Matera, deve la sua fama alle sue decorazioni: grazie ad un ciclo di affreschi infatti è stata associata alla Cappella Sistina, del rupestre però.

Dopo aver sostato a Matera, spostiamoci in quelle che sono solo alcune delle attrazioni più stupefacenti di questa terra.

Castello di Melfi

Basilicata

È annoverato come uno tra i più importanti castelli medievali e risale circa al periodo normanno nonostante nel corso della storia è stato soggetto a modifiche dovute alle seguenti colonizzazioni.

Cascate di San Fele

Basilicata

Si trovano nella provincia di Potenza e si tratta di un sito mozzafiato ed immerso nella natura.

Maratea

Basilicata

Se doveste capitare in Calabria in un periodo particolarmente caldo, allora è immancabile una tappa a Maratea, famosa per le sue spiagge bianche, ben 32 chilometri di costa e con il suo mare cristallino. La città è anche la sede della Statua del Cristo Redentore, simile a quella brasiliana di Rio de Janeiro.

Craco

Basilicata

Presente anche tra le tappe del tour coast to coast proposto dal film di cui vi abbiamo parlato prima. È soprannominata anche “città fantasma”. Perché vi chiederete… Già dagli anni 60 i suoi abbandonati furono costretti ad abbandonare le loro case realizzate interamente in tufo a causa di continue frane e terremoti che le resero inabitabili. Ciononostante rimane un borgo che offre un panorama spettacolare grazie ai suoi calanchi, dovuti appunto all’erosione del terreno.

Tamara Santoro
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